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Tre giorni di tradizione, cultura, giochi antichi e sport rurali e prodotti a chilometro zero.

Succede da venerdì 2 a domenica 4 settembre, a Macenano di Ferentillo, dove il locale centro sociale anziani guidato da Domenico Filipponi, ripropone la “Festa in campagna”.

Un progetto che viene da lontano – dice Filipponi – per far interagire giovani e meno giovani con l’obiettivo di passare il testimone del sapere non scritto, della tradizione, dell’amore per il territorio, del colorare con un sorriso il mestiere duro del boscaiolo, ma soprattutto di dare un’alternativa al telefonino per chi parteciperà alla tre giorni. Potranno divertirsi con i giochi antichi costruiti con materiale di recupero, partecipare alla gimkana ciclistica, tutto gratuitamente, compresa una merenda ruspante a base di pane ed affettato o pizza, ma in cambio dell’impegno a non usare il telefonino”.

Si parte il 2 settembre alle 16, con la visita guidata al paese fantasma di Umbriano con la guida M. Fazione e con il bagno al fiume. Alle 22 debutterà il progetto “parlamo come magnamo” per la valorizzazione del dialetto nella convinzione che alcuni lemmi dialettali non possono essere tradotti.

Sabato alle 11 la benedizione dei mezzi agricoli e nel pomeriggio appuntamento con Ludo, giochi antichi ed acrobazie in bici “cui possono partecipare tutti, da zero a 104 anni” dice Filipponi.

Domenica pomeriggio la sfida continua con la quinta edizione del “Pentathlon del boscaiolo”.

Una manifestazione di abilità silvestre, con gli agguerriti artisti della motosega che si contenderanno il primo premio: una motosega, il trofeo e il diploma, ma soprattutto il poter sfottere liberamente gli altri per un anno”.