Il liquidatore della società Treofan Italia, Filippo Varazzi, ha reso noto il raggiungimento di un accordo sulla cessione degli asset di Treofan al gruppo Hgm, che prevede di avviare le attività industriali nel corso del 2023, con una prospettiva occupazionale a regime di circa 100 addetti. Lo ha riferito l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Michele Fioroni, durante una riunione da lui convocata per aggiornare le sigle sindacali sulla situazione del polo chimico di Terni. Presenti alla riunione, oltre all’assessore e al sindaco di Terni, i rappresentanti dei sindacati e Riccardo Morelli e Simone Cascioli, rispettivamente presidente di Confindustria Terni e direttore generale di Confindustria Umbria.
Oltre all’aggiornamento sulla vicenda Treofan, l’assessore – riferisce una nota della Regione – ha illustrato le varie attività in corso relativamente all’efficientamento e al rilancio delle infrastrutture del polo chimico di Terni, con un orientamento alla specializzazione del sito su chimica verde e bioeconomia circolare.
In particolare, è stato sottolineato il percorso intrapreso con la Presidenza del Consiglio dei ministri per strutturare un partenariato pubblico-privato, che permetta all’amministrazione regionale di partecipare alla gestione delle infrastrutture del sito, facilitando anche la sua diretta partecipazione agli interventi di efficientamento dello stesso.
È stato inoltre ricordato che nel percorso di sviluppo del sito, particolarmente importante è la creazione di uno spoke di ricerca sui biomateriali, realizzato dall’Università di Perugia in stretta collaborazione con la Regione Umbria, che rappresenta il primo tassello verso la creazione di un centro di eccellenza in grado di attrarre nuova imprenditorialità e divenire un punto di riferimento a livello nazionale e che è già oggetto di finanziamento del Pnrr nel quadro relativo agli investimenti per gli ecosistemi d’innovazione.
Le parti presenti all’incontro hanno espresso un unanime apprezzamento per il progetto di rilancio del polo chimico di Terni ed hanno convenuto di mantenere un tavolo permanente di confronto per supportare tale percorso.