L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato, con 12 voti favorevoli della maggioranza e 5 contrari dell’opposizione, l’assestamento del bilancio di previsione della Regione Umbria per gli anni 2022-2024.
La manovra di assestamento di bilancio, grazie alle variazioni di entrate e alle riduzioni di spese, ha consentito di finanziare ulteriori interventi nell’esercizio 2022 per circa 14 milioni. I principali interventi riguardano: 7,3 milioni di euro in più per il trasporto pubblico locale, di cui 6,8 milioni per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro; un milione e mezzo di euro per il finanziamento aggiuntivo dei livelli di assistenza sanitaria extra Lea; un milione di euro per lo sviluppo e la gestione del sistema informativo regionale; 700mila euro per favorire la disponibilità di progetti di opere pubbliche per i finanziamenti previsti dal Pnrr, dal Fsc e dal Fesr 2021-2027; 500mila euro per l’eventuale emergenza incendi boschivi; 400mila euro per il bonus bebè; 376mila euro per le spese di funzionamento, dovute anche dagli aumenti dei costi energetici; 350mila euro per emissione di ruoli nel 2022; 210mila euro per l’acquisto di un immobile a Terni come sedi di rappresentanza e uffici della Regione; 206mila euro per spese di espletamento concorsi; 200mila euro ai Comuni colpiti dal sisma 2009 per gli interventi di ricostruzione degli edifici privati; 180mila euro alla Fondazione Perugia Musica classica; 150mila euro ai comuni per i Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba); 150mila euro per rimborso di tasse e imposte; 140mila euro per spese di funzionamento del Centro di Protezione civile; 110mila euro al Teatro lirico sperimentale Belli di Spoleto; 78mila euro per interventi di tutela dei consumatori; oltre 65mila euro all’Unione dei Comuni del Trasimeno a copertura delle minori entrate per la riduzione del 30% del canone demaniale per l’utilizzo delle pertinenze idrauliche e delle spiagge lacuali, pagamento differito per le aziende al 31 agosto 2022; 50mila euro per l’artigianato; 20mila euro al Laboratorio di diagnostica per i beni culturali di Spoleto.
Per quanto riguarda le entrate ci sono state delle criticità nella riscossione del bollo auto. Sono stati comunque recuperati 40 milioni dalla tassa automobilistica, ma circa 30 rientrano nei crediti di dubbia esigibilità. 1,2 milioni di euro sono rientrati dall’avanzo di amministrazione dell’Assemblea legislativa a titolo di contributo alle maggiori spese dell’esercizio 2022 a carico del bilancio regionale, derivanti dalla crisi energetica, in particolare per i settori maggiormente coinvolti.
EMENDAMENTI
All’assestamento sono stati presentati 12 emendamenti: l’Aula ne ha approvati 6 proposti dalla Giunta, respinti 3 firmati dai consiglieri di opposizione, mentre 3 emendamenti sono stati ritirati.
Tra gli emendamenti approvati, oltre a quelli tecnici, uno prevede la concessione di aiuti temporanei alle cooperative operanti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per le quali la Regione, essendo titolare di una partecipazione diretta nel capitale sociale, è in procinto di esercitare il diritto di recesso. Un altro emendamento stanzia fondi per il rimborso delle spese legali per dipendenti e amministratori regionali, anche di precedenti legislature, per le sentenze di proscioglimento della Corte dei Conti.
Gli emendamenti respinti riguardavano un contributo all’Anci per favorire l’apertura dei musei, fondi per rafforzare le politiche giovanili, un maggior sostegno agli operatori commerciali del lago Trasimeno.