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La Polizia di Stato, con decreto del Questore di Perugia, ha disposto la chiusura e la sospensione di un esercizio di vicinato, per un periodo di 15 giorni, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S.

Il provvedimento è stato adottato a seguito di una serie di disordini avvenuti gli scorsi mesi che avevano visto coinvolti alcuni avventori. Circostanze che avevano generato grande preoccupazione tra i cittadini, provocando un profondo senso di paura nei residenti della zona e limitando persino la libertà di uscire dalle proprie abitazioni in sicurezza.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, infatti, in diverse occasioni, erano intervenuti a seguito di segnalazioni di liti e dello spaccio di stupefacenti all’interno e nelle immediate adiacenze del locale.

L’ultimo episodio, si era verificato la sera del 20 luglio quando, a seguito di chiamata al numero unico di emergenza, la volante era intervenuta per una violenta lite tra cittadini stranieri. All’arrivo degli operatori, però, i due uomini si erano dati alla fuga.

Dalle informazioni acquisite, gli agenti avevano appreso che il litigio era scaturito all’interno dell’esercizio di vicinato, proseguendo poi all’esterno con lanci di barattoli e di bottiglie.

Le attività investigative condotte dalla Polizia di Stato hanno permesso di appurare che l’esercizio era luogo di abituale ritrovo da parte di persone pregiudicate e irregolari sul territorio nazionale.

Lo stesso locale, infine, era già stato destinatario di un provvedimento di chiusura per trenta giorni – ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. – lo scorso 3 settembre.

Il reiterarsi degli episodi in un lasso di tempo così breve all’interno dello stesso locale, il grave allarme sociale suscitato nella collettività e la situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno indotto il Questore di Perugia a disporne l’immediata chiusura per un periodo di 15 giorni.