Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza, sono intervenuti in zona Elce, per la presenza di un uomo violento che, a seguito della separazione dalla compagna, era andato in escandescenza minacciandola con il vetro di una bottiglia.
L’uomo, successivamente identificato come un cittadino italiano – classe 1973 – già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, era ritornato presso l’abitazione per ritirare alcuni effetti personali. In quell’occasione aveva iniziato ad inveire contro la donna, minacciandola, insultandola e creando scompiglio nell’appartamento.
A quel punto, l’ex compagna, spaventata dall’atteggiamento del 49enne, aveva chiesto aiuto alla Polizia di Stato.
Mentre gli agenti, nel frattempo giunti sul posto, erano intenti a rassicurare la donna, l’ex compagno è tornato all’interno dell’abitazione e in palese stato di alterazione psicofisica, brandendo il vetro di una bottiglia, ha iniziato a insultare e minacciare i poliziotti e la donna.
Gli operatori, non senza difficoltà, dopo averlo riportato alla calma, lo hanno disarmato e contenuto in sicurezza con gli strumenti in dotazione.
Accompagnato in Questura, il 49enne ha continuato a mantenere un atteggiamento aggressivo e oppositivo, compiendo anche degli atti di autolesionismo. Gli operatori hanno quindi richiesto l’intervento dei sanitari del 118.
Dopo le cure del caso e gli accertamenti di rito, vista la pericolosità dell’uomo e l’inottemperanza al divieto di avvicinamento, il 49enne è stato sottoposto ad arresto ed è stato trattenuto presso le camere di sicurezza. Nella giornata di ieri si è tenuta l’udienza in direttissima che ha convalidato l’arresto e confermato la misura del divieto di avvicinamento.