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“Nel prendere atto della visita del sottosegretario Mulé al Pmal di Terni, intendiamo ancora una volta – dichiara in una nota il capogruppo del Partito Democratico Francesco Filipponi –  rimarcare l’importanza che a nostro avviso hanno azioni immediate sui piani assunzionali per evitare il peggio.

Vista anche la delicata situazione del governo nazionale, in queste ore, successive alla visita del Sottosegretario, occorre che le enunciazioni fatte, trovino comunque riscontro nella realtà con urgenza.

Nelle scorse settimane, come del resto in ogni momento utile, il Partito democratico ha affrontato il tema del futuro del polo e delle prospettive di rilancio e valorizzazione in un incontro svoltosi a Roma con il direttore generale dell’Agenzia industrie difesa, senatore Nicola Latorre.

In quell’incontro il direttore Latorre aveva subito rilevato che il polo di Terni non rientrava tra gli stabilimenti in carico all’Agenzia industrie difesa, valutando però come molto importanti le potenzialità del sito e si era dichiarato disponibile a supportare in assoluta sintonia con il ministero della Difesa e con i vertici militari, nei limiti delle proprie competenze, un approfondimento serio su come rendere realistiche e reali queste potenzialità. Aveva anche confermato la disponibilità dei suoi uffici a contribuire alla redazione di un piano industriale in grado di realizzare gli obiettivi di sviluppo possibile.

L’impegno preso alcune settimane fa, insieme alle enunciazioni di un esponente del Governo nella visita di ieri, vanno nella direzione auspicata da tutti gli atti presentati e anche approvati in tutte le sedi istituzionali, dal Comune di Terni, alla Regione Umbria, al Parlamento al fine di fronteggiare soprattutto l’emergenza occupazione del polo. Ancora una volta vogliamo ringraziare le sigle sindacali e le rsu del polo, che con tanta passione hanno svolto un ruolo fondamentale di stimolo nei confronti della città e delle sue istituzioni.

Rispetto al capitolo relativo al museo delle Armi, apprezziamo moltissimo la presa di posizione dell’associazione Museo delle Armi e del suo presidente  Nicoli, attraverso una formale nota fatta pervenire all’amministrazione comunale. Occorre seriamente valutare l’ipotesi di realizzare il museo delle armi, presso l’ubicazione dell’attuale raccolta tecnica, tenendo in considerazione tutti gli eventuali adeguamenti del caso”.