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Pubblichiamo la risposta del presidente della Ternana Calcio, Stefano Bandecchi, alle dichiarazioni del circolo PD Settevalli di Perugia.

“I soldi guadagnati onestamente non sono vostri, ma di chi li ha guadagnati. Il vostro modo di pensare resta un modo comunista che niente ha da condividere con la realtà di adesso.
Certi atteggiamenti retrogradi o sono frutto di invidia o sono frutto di stupidità. Così non perseguite l’interesse pubblico, che dovrebbe invece rappresentare il vostro credo politico.
Putin aspetta adepti!”

Stefano Bandecchi

Stadio-clinica, nota del M5S Terni: “Sanità pubblica al primo posto, ma non si può tacere sul fiume di risorse che finiscono sempre e solo a Perugia”

Mentre Donatella Tesei continua ad essere il miglior sindaco che Perugia abbia mai avuto negli ultimi 20 anni, qualcuno vorrebbe farci credere che il problema del riequilibrio territoriale derivi dal circolo del PD di Settevalli. Il Movimento 5 Stelle ha sempre messo al primo posto la valorizzazione della sanità pubblica, ma non possiamo dimenticare che, ad oggi, gli unici soldi degli umbri utilizzati per ingrassare la sanità privata sono quelli che finiscono alle cliniche convenzionate del perugino. E’ evidente chi, in 70 anni di regionalismo, ha solo beneficiato del sistema Umbria. E’ evidente dove continuano a concentrarsi progetti di sviluppo, fondi e infrastrutture. Nel frattempo continua il saccheggio dell’Umbria meridionale, sempre più resa marginale nelle politiche regionali nella ripartizione dei fondi europei e delle risorse. Scuola, università, sfruttamento idroelettrico, infrastrutture, fondi strutturali, aeroporto, minimetrò, trasporti. La lista continua ad essere infinita e mentre a Perugia arrivano miliardi, per Terni la governatrice Tesei continua a immaginare una città patria dei rifiuti e dei fanghi reflui. Ricordiamo che il consiglio comunale di Terni nella sua interezza, incluse le forze progressiste, ha votato per il pubblico interesse del progetto stadio-clinica. Lo abbiamo fatto nella consapevolezza che questa operazione a livello regionale avrebbe avuto oppositori trasversali. Non spetta a noi giudicare questo iter ma riteniamo alquanto di cattivo gusto che chi beneficia appieno delle disparità tra territorio nella stessa regione, si permetta anche di mettersi di traverso dinanzi a una grande opportunità per la città di Terni. Basterebbe solamente ricordare che l’ospedale più nuovo che opera nella provincia di Terni è stato costruito prima del più vecchio ospedale situato nella provincia di Perugia. Invitiamo i nostri corregionali a provare l’ebbrezza di entrare in una struttura del XIV secolo per affrontare una normale analisi, oppure a destreggiarsi nel tentare di far entrare una barella accompagnata dai dispositivi medici moderni in uno degli ascensori del Santa Maria di Terni, progettato negli anni Trenta. Per aprire un dibattito serio, e quindi scevro da campanilismi sulla sanità regionale, si dovrebbe partire dal sacrificio pagato dalla comunità ternana in termini di eccesso di mortalità legato alle patologie oncologiche a fronte dell’esproprio di servizi e strutture sanitarie. Invitiamo chiunque fosse interessato a venire in un giorno qualunque della settimana per valutare le condizioni del reparto di oncologia dell’ospedale Santa Maria di Terni e fare un giro tra i numerosi degenti accatastati nei corridoi del nosocomio ternano. Solo dopo si potranno avere tutti gli elementi per parlare di sanità regionale.

Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Terni

 

Stadio-clinica, Alessandrini e Carissimi (Lega): “Gli oppositori escono allo scoperto. Dal progetto importanti occasioni di sviluppo”

“Finalmente emergono allo scoperto i veri oppositori del progetto stadio-clinica proposto dal presidente della Ternana Stefano Bandecchi e oggi all’attenzione della Conferenza dei servizi in Regione Umbria dopo il voto favorevole della maggioranza di centrodestra in consiglio comunale a Terni.
In una nota al limite del paradossale il Partito Democratico di Perugia si oppone esplicitamente alla realizzazione di questa importante iniziativa che permetterà non solo di valorizzare un’area cittadina, ma anche di creare importanti opportunità di sviluppo e posti di lavoro a vantaggio dell’Umbria intera.
Non è un caso che queste dichiarazioni arrivino proprio da quel partito che, dopo non essere riuscito ad apportare alcuna progettualità a Terni, confinandola nell’angolo del dissesto economico quando governava, adesso esplicita  su base meramente campanilistica, ostracismo ideologico sulle iniziative prodotte dalla giunta Latini per il rilancio della città.
Iniziativa peraltro che non giunge  nuova, non potendo dimenticare  anche gli striscioni davanti al Consiglio Regionale finalizzati a contestare il progetto in nome di un opposizione immotivata, unicamente precostituita per impedire a Terni di crescere.
Adesso si spiegano i motivi che hanno spinto gli esponenti del PD di Terni ad astenersi in consiglio comunale nella votazione del progetto. Come Lega continueremo a lavorare per tutte quelle occasioni di sviluppo per la città che riteniamo valide per il territorio e per i ternani tutti, non ci fermeremo  di fronte alle prese di posizione contrarie allo sviluppo e all’equilibrio dei territori capaci di restituire innovazione e lavoro”.

Così la senatrice Lega Valeria Alessandrini e il consigliere regionale Lega Umbria Daniele Carissimi

 

Alessandro Gentiletti (consigliere comunale Senso Civico): “La sinistra ternana, insieme a tutte le forze che la compongono, sa occuparsi degli interessi di Terni , senza bisogno di suggerimenti da parte di un circolo di partito perugino, che rappresenta giusto se stesso ed esprime soltanto il suo pensiero. A Terni siamo tutti impegnati per lo sviluppo economico del nostro territorio, per la difesa ed il rafforzamento della sanità pubblica e per l’emancipazione dalla subalternità verso Perugia. Una subalternità che la destra locale e regionale ha aumentato su tutti i fronti. Gli esponenti di questa destra che governa, invece di perdere tempo a commentare le note che vengono da un quartiere di periferia, dovrebbero piuttosto andare a sbattere i pugni nei palazzi del potere, dove sono di casa”.

 

Leggendo alcune dichiarazioni del relative al progetto Stadio-Clinica da realizzare a Terni ,sembra che in Umbria il Pd si sia incamminato verso una deriva che esprime una linea a metà tra gli slogan da curva e la disinformazione .
La premessa delle dichiarazioni fatte dal Pd , hanno infatti la forma grave di illazioni sulla trasparenza e la legalità di investimenti e convenzioni sanitarie  paventando percorsi autorizzativi fuori della legittimità amministrativa . Non sappiamo se tali preoccupazioni siano  il riflessi condizionato di esperienze politiche del passato che il PD ben conosce , quello che intendiamo ribadire è che Fratelli d’Italia sosterrà sempre lo sforzo di imprenditori che intendono  investire e che chiedono solo di non essere vittime di burocrazie immotivate e ostracismi mascherati.
Per fratelli d’Italia correttezza amministrativa , rispetto delle regole e delle leggi rappresentano da sempre un prerequisito e non concetti strumentali da sbandierare per frenare la voglia di riscatto non solo di Terni ma di un’intera regione .

Coordinamento Provinciale Fratelli d’Italia 

Gruppo Consiliare Comune di Terni

 

Veller e Maggiora (Lega): “Il pd si esponga e dica la verità. Vuole o non vuole il
progetto stadio?”

“Chiediamo al Pd ternano di prendere una posizione chiara e netta relativamente alle dichiarazioni dei loro compagni di partito di Perugia, una volta per tutte facciano capire ai cittadini ternani se vogliono o meno il progetto stadio. Anche a seguito dei recenti voti di astensione in consiglio comunale, non si capisce quale sia la loro reale posizione in merito e se stiano davvero facendo il possibile per sostenere il progetto oppure, segretamente, tifano per un fallimento per poi poter dire ‘..ma noi ve l’ avevamo detto’.

Dal comunicato diffuso ieri sera si evince confusione, tante parole e frasi di circostanza e non si capisce quale sia la loro posizione in merito. E’ giusto che i cittadini sappiano come la pensano i loro rappresentanti.
I piddini si lamentano dei problemi della sanità in Umbria, dimenticando sia che per 50 anni hanno governato loro, sia lo scandalo sanitopoli. Accettiamo consigli su tutto, ma non su come si gestisce la sanità da chi l’ha distrutta.
Perchè non vogliono dare ai cittadini ternani l’opportunità che altre città hanno? Perchè si ostinano a privare i ternani di una clinica convenzionata quando Perugia è largamente coperta anche da questo punto di vista?
Perchè continuano a parlare di riequilibrio tra Terni e Perugia, quando sono i primi a non
fare nulla per raggiungerlo? E perchè parlano solo ora di riequilibrio dopo aver contribuito a determinare una
situazione di estremo squilibrio nei confronti del capoluogo di regione?
Ci chiediamo come mai gli esponenti del Pd regionale siano rimasti così in silenzio. Il loro assordante silenzio cosa nasconde?
E’ vero che l’infelice lettera di ieri arriva da un circolo di Perugia, ma siamo sicuri che questo non sia il pensiero del partito ad un livello più ampio? Da nessun esponente dem è arrivata una presa di posizione netta.
Che ci sia dietro un disegno di cui i cittadini sono all’oscuro? Vista la mancanza di chiarezza, dubitare crediamo sia lecito. Come Lega siamo stati sempre chiari, a tutti i livelli ed abbiamo sempre esposto la nostra posizione e ci batteremo per superare qualsiasi criticità.
La realizzazione di questa struttura è troppo importante per Terni e per l’Umbria, è un’occasione da non perdere, e chi metterà i bastoni tra le ruote per ostacolare il percorso, si assumerà la responsabilità di averlo fatto. Noi siamo al fianco sempre, di chi crea sviluppo, posti di lavoro e di chi valorizza il territorio. Il progetto è ambizioso e abbiamo il dovere di impegnarci tutti per sostenerlo. Chi non vuole bene a Terni e all’Umbria, si faccia avanti e getti la maschera. Siamo stufi di questi teatrini”.
Così la nota congiunta del referente provinciale della Lega Terni, David Veller e di quello comunale, Devid Maggiora.