“Esprimiamo soddisfazione per la tempestiva azione della Presidente Tesei nel chiedere lo stato di emergenza siccità per la nostra Regione, atto che renderà operativo il prossimo decreto ministeriale anche sul territorio umbro, unite alle ordinanze per gli attingimenti emanate negli scorsi giorni. Oltre al caso drammatico del lago Trasimeno infatti, occorre monitorare anche l’importante rete idrografica diffusa su tutto il territorio, ad esempio quella della zona sud della regione, caratterizzata da importanti bacini idrici, la cui tutela passa oggi anche attraverso il monitoraggio costante degli eventi climatici. Anche nel ternano, sono state messe ordinanze a tutela della risorsa idrica, in particolare nel Comune di Terni, il Sindaco Latini ha limitato l’uso dell’acqua soltanto a quello domestico.
La Regione Umbria pronta dunque ad affrontare questa una nuova emergenza (dopo covid e guerra Ucraina) ma, è importante sottolineare, anche con visione prospettica sul problema opposto, cioè quello del dissesto idrogeologico e la probabilità di allagamenti e alluvioni. Non a caso la stessa Presidente Tesei ha inaugurato lo scorso giugno, a Villa Umbra la tre giorni del corso di “gestione del demanio idrico e problematiche connesse alle attività di polizia idraulica”.
Da ultimo facciamo nostri anche gli appelli delle varie associazioni di categoria, importanti segnalazioni che abbiamo ricevuto nelle scorse ore, che chiudono il cerchio delle richieste di attenzione al Governo.
Il decreto ministeriale atteso per la prossima settimana, e sul quale lavoreremo con attenzione, definirà competenza e responsabilità del commissario straordinario alla siccità, e permetterà di tutelare il lago Trasimeno e capire se e come monitorare anche altre situazioni nella nostra Regione. Dalle bozze di decreto circolate sarà centrale la deroga affidata al commissario per la siccità, che avrà come paletti legislativi solo quello penale, antimafia, beni culturali e vincoli UE, deroga che lascerà molto delusi gli ambientalisti dei NO a prescindere, della sinistra e dei 5 Stelle, molto impegnati in queste ore, ancora in inutili polemiche tra pubblico e privato, dimostrando ancora una volta la loro residualità politica”.
Sen. Stefano Lucidi e Valeria Alessandrini (Lega)