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Superano i due miliardi di euro i danni causati dalla siccità all’agricoltura nazionale. Lo sostiene Coldiretti, secondo cui più di un quarto del territorio nazionale (28%) è “a rischio desertificazione” e “sta affrontando una situazione di grave siccità che riguarda le regioni del Sud ma anche quelle del Nord, dove la grande sete assedia città e campagne, con autobotti e razionamenti in case, orti e giardini, i fiumi in secca, i laghi svuotati e i campi arsi”.

A preoccupare, precisa Coldiretti, è la riduzione delle rese di produzione delle coltivazioni in campo, come il grano, che fa segnare quest’anno un calo del 15% delle rese alla raccolta, ma in “gravissima difficoltà” ci sono anche girasole, mais, e gli altri cereali, i pascoli ormai secchi per l’alimentazione animale e ortaggi e frutta, come gli agrumi al sud che hanno bisogno di irrigazione.

A cambiare nelle campagne sono state anche le scelte di coltivazione – evidenzia la Coldiretti – con un calo stimato di diecimila ettari delle semine di riso.