Il responsabile federale del dipartimento caccia della Lega, senatore Francesco Bruzzone, sarà in Umbria martedì 31 maggio.
Alle ore 18 è atteso nella sede della Lega in via Tuderte 134 a Narni Scalo, mentre la sera sarà a cena a Todi dalle ore 20 presso il Ristorante da Massimo di Collevalenza. Saranno presenti esponenti del partito e i candidati della lista Lega alle prossime elezioni del 12 giugno. I cittadini sono invitati a partecipare. Per info e prenotazioni: 339/5062838
“Ringraziamo il senatore Bruzzone che dimostra grande vicinanza all’Umbria, essendo la seconda volta in pochi giorni che viene a confrontarsi con il territorio – spiegano dalla Lega Narni – La Lega si è sempre battuta in difesa di questa pratica che in Umbria conta migliaia di appassionati e radici molto profonde nella nostra storia e nelle nostre tradizioni, oltre a rappresentare un importante indotto economico diretto e indiretto. Siamo dalla parte dei cacciatori e lo abbiamo sempre dimostrato, in particolare nell’ultimo periodo, sviluppando iniziative concrete sul tema e qualche volta battendo i pugni ai tavoli istituzionali.
In quest’ultima fase ci siamo occupati del tema del contenimento dei cinghiali, necessario a evitare i rischi per l’incolumità delle persone, ridurre i danni alle coltivazioni e impedire il diffondersi in Umbria della peste suina che causerebbe un danno economico rilevante al comparto dell’allevamento e della norcineria. In seguito alle interlocuzioni con le associazioni venatorie abbiamo sviluppato proposte concrete, anche in relazione alla stesura del calendario venatorio e presentato atti in consiglio regionale sul prolungamento della caccia che hanno trovato accoglimento presso il Ministero competente e Confagricoltura.
Siamo stati inoltre l’unico partito in Umbria ad aprire un dibattito sul key concept, tema molto sentito dai cacciatori. Insieme al senatore Bruzzone – conclude la Lega Narni – svilupperemo questo e altri argomenti utili a definire un quadro di proposte per il futuro della caccia in Umbria e la tutela dei cacciatori”.