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Hanno conquistato l’anello d’argento dopo un periodo difficile, segnato dalla pandemia. Una vittoria che sa di rinascita, di liberazione, con uno sguardo al futuro più fidicioso. I cavalieri di Mezule Cristiano Liti, Tommaso Finestra (miglior cavaliere in campo con 6 anelli e 90 punti, l’en plein) e Ernesto Wilmi Santirosi domenica scorsa hanno portato a casa la vittoria, vincendo la 54esima edizione della Corsa all’Anello tra la gioia dei contradaioli e la grande soddisfazione del capo priore Cesare Antonini e del priore Samuele Nevi.

“Il successo di Mezule – hanno spiegato Antonini e Nevi – è tutto nostro e ce lo teniamo stretto e festeggeremo il più a lungo possibile. Ma questo anello è il simbolo del ritorno alla normalità di una Corsa all’Anello vera, completa, ricca, finalmente ‘normale’ appunto. Grazie a San Giovenale o semplicemente al meteo, non lo sappiamo, ma il tempo ci ha sostenuto e c’ha permesso di tornare anche alla normalità dei conti anche se la crisi mondiale e il post covid-19 ancora si faranno sentire per qualche mese.

Un enorme grazie – hanno aggiunto – va a tutti i contradaioli che hanno dedicato anche solo un minuto al terziere e spero si siano divertiti grazie al lavoro del nostro coreografico che, nonostante i giudizi, ha offerto un ottimo spettacolo e strappato l’applauso del pubblico. Cosi come il successo delle nostre taverne e grazie a tutti quelli che hanno lavorato li dentro per diciotto giorni senza sosta.

Arrivati a domenica mattina – hanno commentato capo priore e priore – tutti meriterebbero di vincere per il grande sforzo che si mette nella festa. Questa volta, però, la scuderia e tutto il terziere di Mezule meritavano qualcosa in più perché sono stati tempi complicatissimi e durissimi per lavorare serenamente. Una squadra che è una famiglia e che ha imparato a vincere e perdere e lavorare sempre e comunque insieme. Lo stesso spirito che vuole contraddistinguere il nostro terziere.

Sono tante le cose su cui lavorare su di noi e all’Associazione Corsa all’Anello e lo faremo passata l’ebbrezza della vittoria. Il triennio è stato inaugurato alla grande e ora che si continui così per noi e per tutto l’evento. La Corsa all’Anello è tornata!”.

Grande la gioia anche dei responsabili di scuderia Simone Galletti e Federico Minestrini.

“Siamo davvero entusiasti – hanno detto – per la vittoria della Corsa all’Anello. E’stata una gara al cardiopalma, abbiamo vissuto dei momenti davvero carichi di adrenalina e tensione, poi alla fine la gioia, ancora più grande. La corsa è stata un crescendo di emozioni e noi, alla terza tornata, non ci eravamo neanche accorti di aver vinto. Quindi è stato ancora più bello.

Siamo molto contenti – hanno aggiunto – per i nostri ragazzi che hanno lavorato duro tutto l’anno ed hanno raggiunto l’obiettivo e per tutta la squadra della scuderia che non si è mai risparmiata, con impegno e dedizione. Vogliamo ringraziare i cavalieri in campo: Tommaso Finestra e il suo titolo di miglior cavaliere che la dice lunga, Wilmi Santirosi, una riconferma. Ci dispiace per Cristiano Liti che non ha fatto la migliore delle sue corse, ma sappiamo che, come tutti i nostri ragazzi, saprà ripartire al meglio per migliorare”.