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Il liceo classico Tacito di Terni torna a radunare i giovani latinisti di tutta Italia in occasione della 27/a edizione del Certamen Taciteum, gara di traduzione in programma presso l’istituto dal 7 al 9 aprile.

“L’evento, in questo momento della nostra storia, prende la forma di un atto di resilienza nella convinzione che, solo conoscendo il passato, si possano avere gli strumenti per comprendere un presente sempre più complesso e difficile da interpretare e, soprattutto, da vivere” commenta la dirigente scolastica del Tacito, Roberta Bambini.

Momento centrale dell’evento sarà la prova in cui i ragazzi, giunti da varie regioni d’Italia, mettendo in gioco le competenze acquisite in cinque anni di studio della lingua latina, si cimenteranno nella traduzione e nel commento di un brano di Tacito, scelto da un’apposita commissione di docenti universitari, presieduta dal professor Piergiorgio Parroni, dell’Università La Sapienza di Roma. Parallelamente vi è un’altra prova, frutto di un lavoro protrattosi nel tempo, i cui risultati vengono a far parte della “sezione ricerche”, che riguarda la produzione di lavori di approfondimento e di indagine su tematiche tacitiane.

Intorno altre manifestazioni: la conferenza, che si terrà preso la sala dell’Orologio nell’area del Caos, tenuta dai professori Paolo de Paolis dell’Università di Verona, che tratterà il tema della tradizione manoscritta dei testi tacitiani, e dal professsor Bruno Giancarlo, ex docente di discipline classiche del Tacito, che affronterà la questione delle traduzioni tacitiane arrivando fino al ‘900.

La premiazione della competizione si terrà sabato al teatro Secci e sarà preceduta dallo spettacolo del laboratorio teatrale del liceo “Alla più bella”, sotto la guida della regista Elena Marrone, ex alunna dell’istituto.