Doppia richiesta di incontro da parte di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil in merito alla Treofan di Terni.
Le tre sigle sindacali hanno infatti scritto una lettera al prefetto, Emilio Dario Sensi, per sollecitare un confronto, insieme alle rsu di fabbrica, nel quale rappresentare le preoccupazioni legate agli aspetti inerenti la sicurezza del sito.
Una seconda missiva è stata invece indirizzata alla presidente della Regione, Donatella Tesei, all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni, e al sindaco Leonardo Latini per chiedere di fare il punto, sempre coinvolgendo le rsu, rispetto alla vertenza.
A quasi 13 mesi dalla dismissione del sito da parte della multinazionale Jindal, non hanno infatti ancora trovato concretezza le ipotesi di reindustrializzazione dello stabilimento del polo chimico ternano. Circa 130 lavoratori in attesa di notizie ufficiali, per i quali recentemente è stato attivato un ulteriore anno di cassa integrazione nell’ambito degli strumenti concessi dall’Area di crisi complessa di Terni e Narni.
Mentre proseguono in fabbrica le visite di possibili acquirenti, il liquidatore Federico Varazi ha annunciato recentemente alle forze sindacali che entro la settimana dovrebbe essere conclusa la due diligence, passaggio propedeutico all’eventuale vendita.