Proseguono anche per questo fine settimana i controlli della Polizia di Stato di Perugia finalizzati a verificare il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, sia nel capoluogo che in tutto il territorio della provincia.
I servizi si sono concentrati lungo le vie del centro cittadino, nelle zone periferiche e commerciali della città ma anche nelle stazioni ferroviarie dell’intera provincia. Ad essere coinvolti, oltre al personale della Questura di Perugia, anche gli agenti dei Commissariati di Assisi, Città di Castello, Foligno e Spoleto.
Il dispositivo si è concentrato sulle verifiche circa il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie e il possesso delle certificazioni verdi all’interno dei centri commerciali, nei cinema, sui mezzi di trasporto pubblico, nei bar e nei ristoranti.
Nel corso dei servizi dell’ultima settimana, sono state controllate 3561 certificazioni verdi e 369 esercizi commerciali, riscontrando un generale rispetto delle normative vigenti. Una sola irregolarità, infatti, è stata accertata all’interno di un esercizio commerciale, precisamente un negozio ortofrutticolo, dove un dipendente è stato sorpreso a prestare la propria attività lavorativa in assenza del previsto green pass. Lo stesso, in seguito alla contestazione degli agenti, ha dichiarato “pensavo di essere in regola”.
Contestualmente al monitoraggio circa il rispetto delle normative finalizzate al contenimento del contagio da Covid-19, gli equipaggi impiegati hanno effettuato un’importante attività di controllo del territorio che ha consentito di identificare 6810 persone, controllare 1514 veicoli e contestare 263 contravvenzioni al Codice della Strada. Una multa di 900 euro è stata elevata nei confronti di un automobilista sorpreso con la revisione dell’auto scaduta. Oltre alla sanzione pecuniaria, è stato disposto il fermo amministrativo del veicolo.