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Sono state quasi 1,4 milioni (1.394.619 le chiamate pervenute alla Centrale unica di risposta (Cur) Marche-Umbria del Nue 112 (Numero unico europeo Uno Uno Due) dall’attivazione del servizio il 10 dicembre 2020 al 9 febbraio 2022. Di queste, 202.496 sono state perse o abbandonate perché partite accidentalmente o provenienti da disturbatori, mentre 1.192.123 hanno avuto risposta, con 665.554 chiamate riferite a situazioni di effettiva emergenza e inoltrate ai servizi di soccorso richiesti. Solo 135.943 hanno registrato un tempo di attesa superiore ai cinque secondi previsti dal ministero dell’Interno.

È il dato che emerge dalla rilevazione della Centrale Nue che copre i territori di Marche e Umbria, in occasione dell’11 febbraio, Giornata europea dell’Uno Uno Due. Le due Regioni hanno attivato un servizio congiunto, dislocato presso la Cittadella di Ancona della Regione Marche. Il Numero unico europeo di emergenza permette a ogni cittadino, digitando “112”, di richiedere il tipo di soccorso di cui necessita (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare).

Le chiamate vengono raccolte dalla Cur: una volta verificata l’autenticità, le inoltra alla sala operativa competente per l’intervento immediato. A livello nazionale, il Nue è operativo in 11 Regioni, coprendo il 65% della popolazione italiana e gestendo, nel corso del 2021, quasi 19 milioni di telefonate. “Il modello avviato dalle Regioni Marche e Umbria esprime forte sinergia istituzionale per assicurare alla popolazione un servizio di soccorse efficiente e puntuale, nel rispetto della normativa europea che ha introdotto il Nue”, evidenzia l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini.

La Cur di Ancona gestisce le richieste di emergenza delle due regioni, smistandole, a seconda della situazione, ai Carabinieri (112), alla Polizia (113), ai Vigili del fuoco (115) e al soccorso sanitario (118), le cui numerazioni restano ancora attive.