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In Umbria si applicano “anche ai casi-contatti presi in carico prima del 30 dicembre 2021” le nuove norme sulla quarantena e isolamento per il Covid previste dal Governo anche con un’apposita circolare. Lo ha comunicato il commissario per l’emergenza Massimo D’Angelo rendendo noto di avere già inviato a tutte le aziende sanitarie umbra una specifica comunicazione.

“In questo momento – scrive D’Angelo -, data l’elevata incidenza e le numerose richieste di test diagnostici e la revisione dei tempi di isolamento e quarantena dettati dalla circolare, si stabilisce che le nuove regole si applicano anche ai casi-contatti presi in carico prima del 30 dicembre”.

In particolare – si legge in un comunicato della Regione – per un caso positivo già preso in carico dal Sistema sanitario regionale “se ha già ricevuto un appuntamento per un tampone ‘di uscita’ presso un drive trough oltre i tempi previsti dalla Circolare (sette o dieci giorni), può mantenere tale appuntamento o, in alternativa, effettuare il test antigenico rapido a cura del medico di medicina generale-pediatra di libera scelta o presso una farmacia aderente o una struttura privata accreditata e abilitata aderente, esibendo la disposizione dell’Isp o il referto del test antigenico o molecolare positivo.

Nel caso di positività del primo test di controllo, il secondo test può essere effettuato solo dopo sette giorni dal primo”.

Per un caso positivo non ancora preso in carico dal Sistema sanitario regionale se non riceve un appuntamento in tempo utile, può effettuare il test antigenico rapido di uscita (sette o 10 giorni), a cura del medico di medicina generale -pediatra di libera scelta o presso una farmacia aderente o una struttura privata accreditata e abilitata aderente, esibendo il referto del test antigenico o molecolare positivo. Nel caso di positività del primo test di controllo, il secondo test può essere effettuato solo dopo sette giorni dal primo”.

Un contatto stretto già preso in carico dal Ssr “se non riceve un appuntamento in tempo utile, può effettuare il test antigenico rapido di uscita a cura del medico di medicina generale-pediatra libera scelto o presso una farmacia aderente o una struttura privata accreditata e abilitata aderente, esibendo la disposizione dell’Isp”.

“La circolare odierna – è detto ancora nella nota – sostituisce tutte le precedenti disposizioni date per la quarantena e l’isolamento; resta valido che i lungamente positivi asintomatici vengono riammessi in collettività al 21/o giorno senza necessità di test”.